Altra vittoria da tre punti per la Igor Volley di Lorenzo Bernardi, che supera per 3-1 Firenze dell’ex Battistoni dopo un match combattutissimo e un secondo set da record: il parziale, chiuso 44-42 per le azzurre con due ace di Anna Danesi, è il terzo punteggio più alto della storia della pallavolo femminile italiana dall’introduzione del rally point system. MVP per il capitano, Cristina Chirichella, da segnalare anche i 19 punti di Anna Danesi e l’eccellente prestazione in seconda linea di Eleonora Fersino.
Igor in campo con Akimova opposta a Bosio, Chirichella e Danesi centrali, Szakmary e Bosetti schiacciatrici e Fersino libero; Firenze con l’ex Battistoni in regia e Kraiduba in diagonale, Graziani e Stivrins al centro, Alsmeier e Ishikawa in banda e Leonardi libero.
Bosio accende subito il gioco al centro con due gran palle per Danesi e Chirichella (4-3) con il capitano azzurro che firma l’ace del 10-6 che costringe, sul +4 azzurro, Parisi al timeout; Bosetti allunga in diagonale (12-6) e poi fa 14-7 in maniout dopo una gran difesa di Szakmary, con Firenze che perde contatto e si trova sotto di 10 (21-11) su un attacco vincente proprio della schiacciatrice ungherese. Si chiude, senza scossoni, sul 25-16 messo a segno da Akimova in maniout.
Tra le ospiti c’è Mazzaro in sestetto ma non cambia il ritmo, con Novara che parte forte sul 10-5 e poco dopo si trova 14-7 con il muro di Danesi mentre Parisi ferma invano il gioco. Le azzurre tengono il ritmo altissimo fino al 17-11 (diagonale vincente di Szakmary), poi le ospiti reagiscono e rientrano con il muro di Alsmeier (17-13) e quello di Kraiduba su Bosetti (19-16) costringendo Bernardi al timeout. Novara pasticcia, Firenze non sbaglia nulla (19-19) e il gap è annullato, con Graziani che poco dopo fa 20-22 a muro e Bosetti impatta sul 23-23 con un pallonetto chirurgico. C’è addirittura il sorpasso di Akimova (24-23) ma dopo 4 set ball annullati, un muro di Ishikawa su Bosetti regala inerzia favorevole a Firenze (27-28) mentre la Igor recrimina per la palla del 28-26 sciupata da Akimova (muro di Alsmeier, 27-27). La Igor annulla dodici set point, poi sorpassa con Bosetti (40-39, muro) prima del nuovo break ospite (40-41) che costringe le azzurre ad annullare altre due palle set. Sul 41-42 sale in cattedra Danesi: primo tempo vincente (42-42) e poi due ace in fila (il primo con l’aiuto decisivo del nastro) per il 44-42.
Dopo un avvio favorevole a Firenze (3-5, muro di Battistoni), Novara prende in mano anche il terzo set con Szakmary che concretizza una difesa di Fersino e fa 9-7 in diagonale e Bosio che, poco dopo, fa 14-10 con una magia di seconda intenzione, mentre Parisi ferma il gioco. Firenze rientra a muro (18-17) ma Chirichella con una “stoppata” ristabilisce le distanze (21-18) prima di un nuovo “blackout” in campo azzurro, con Firenze che sorpassa 21-22 sfruttando gli errori novaresi e poi, a muro, conquista il set ball sul 22-24. Stavolta, al secondo tentativo, Ishikawa trasforma (23-25) e manda le squadre al quarto set.
Subito Firenze (1-3) ma Szakmary non molla (3-3) mentre due muri su Akimova e Bosetti e un maniout di Alsmeier spingono le ospiti sul 7-10 con Bernardi che ferma il gioco; Danesi ricuce a muro su Mazzaro (11-11) e innesca un bel punto a punto rotto, sul 16-15, da un errore in attacco di Kraiduba (17-15) che porta al timeout di Parisi. Bosio mura Alsmeier (19-16), Danesi fa altrettanto su Kraiduba (21-18) e Akimova con un’altra “stoppata” trova il +5 (23-18) che sembra decisivo. Firenze non si arrende (23-21) con Novara che pasticcia, Akimova concretizza in diagonale una gran difesa (24-21) e Danesi, dopo un’altra parallela a segno di Ishikawa (24-22), fa scorrere i titoli di coda con il primo tempo del 25-22.
Anna Danesi (centrale Igor Gorgonzola Novara): “E’ stata una grande battaglia, una sfida tiratissima, di quelle che è bello giocare. Avremmo potuto chiedere prima il secondo parziale ma al netto di quello credo che la cosa giusta da enfatizzare sia il fatto che abbiamo comunque conquistato tre punti, fattore sempre cruciale. Sono convinta che una delle abilità di questa squadra sia quella di rimanere sempre in partita, di ammortizzare spesso i momenti negativi e reagire, trovando le risorse poi per cambiare l’inerzia e uscire dalla difficoltà. Credo che sia legato al fatto che ognuna di noi sia in grado, in modi e tempi diversi, di fare la differenza”.
Lorenzo Bernardi (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Non siamo una squadra chiamata a lottare per il titolo, è giusto ribadirlo. Per questo credo che aver fatto tre punti contro Firenze e aver vinto un’altra partita sia un fatto tutt’altro che scontato e assolutamente positivo, così come aver vinto il secondo set: eravamo in vantaggio, eravamo state riprese e abbiamo perso l’inerzia favorevole ma siamo rimaste in partita, annullando anche un’infinità di set point per poi piazzare il break decisivo. Ora ci aspetta una trasferta dura, anche dal punto di vista logistico, ad Atene per la Challenge Cup prima di un’altra sfida contro una delle formazioni attrezzate per vincere lo scudetto, come è Conegliano”.