In banda arriva Helene Rousseaux

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Il decimo tassello della Igor Volley 2015-2016 è anche il quinto volto nuovo per il club novarese, che accoglie in azzurro la schiacciatrice belga Helene Rousseaux. Nell’ultima stagione a Modena (tra le cui fila ha chiuso come seconda per rendimento realizzativo alle spalle di Samanta Fabris, che ritroverà a Novara, con 3,54 punti per set di media), la schiacciatrice di Jette a soli 24 anni può vantare due stagioni in Svizzera con il Volero Zurigo (con due Scudetti vinti, altrettante Coppe di Svizzera e Supercoppe), due in Polonia (una a Lodz e una a Muszyna, con cui ha anche vinto la Cev Cup 2013) e due in Italia, entrambe con la maglia di Modena. Con la maglia della sua nazionale (di cui fa parte, tra giovanili e prima squadra, dal 2006) ha conquistato negli ultimi Europei del 2013 la medaglia di bronzo e nella scorsa estate ha vinto il “gruppo 2” del World Grand Prix (superando in finale per 3-2 l’Olanda).
 
«Rispetto a Cruz e Bosetti, Rousseaux è una giocatrice con caratteristiche diverse – spiega il d.s. Enrico Marchioni – e proprio per questo abbiamo valutato che potesse inserirsi nel comparto schiacciatori rappresentando una valida alternativa tecnica e tattica. Si tratta di una giocatrice alta e che ha nel gioco d’attacco il proprio punto di forza, reduce da un biennio positivo a Modena e che ci auguriamo possa compiere, in maglia azzurra, il definitivo salto di qualità. Con l’arrivo di Helene, siamo a dieci atlete in rosa ma, come anticipato nelle scorse settimane, il lavoro non è ancora finito. Stiamo lavorando per completare con un altro arrivo il reparto schiacciatori e per definire le alternative ai ruoli di opposto e palleggiatore oltre che per un quarto centrale che lavorerà con la prima squadra, trovando poi spazio anche con la formazione di B1».
 
Infine, il d.g. azzurro, rivolge un messaggio ai tifosi: «Non manca molto per concludere la rosa, diversi discorsi sono già ben avviati e se mancano gli annunci ufficiali è solo per motivi di tipo “burocratico”. L’accordo con Rousseaux, invece, era chiuso da giorni ma abbiamo preferito ritardare di qualche giorno l’annuncio per evitare che si andasse a sovrapporre alle finali nazionali under 18, distogliendo l’attenzione di tutti da quello che è stato un grande evento per la società e, soprattutto, per le ragazze e lo staff che hanno conquistato quel traguardo. Era giusto che, nei giorni delle finali, si parlasse solo dell’under 18».