Riecco la Champions: si parte domani contro Kazan!

344

Sono arrivate ieri sera in Polonia, via Berlino, le azzurre della Igor Volley, che tra domani e giovedì saranno alle prese con un trittico di fuoco che mette in palio un posto nei quarti di Champions League. A Police, le ragazze di Lavarini saranno di scena per il gironcino di ritorno della Pool E della massima competizione europea, un appuntamento cui arrivano forti del bottino di tre vittorie su tre conquistate nel girone d’andata, disputato a Novara a fine novembre. Per passare il turno, però, stante la formula del torneo, servirà vincere ancora, senza fare calcoli, per chiudere il girone al primo posto o tra le tre migliori seconde dei cinque gironi.

La cosa fondamentale è non pensare alle tre partite giocate a Novara – conferma capitan Cristina Chirichella –, perché aver ottenuto tre vittorie al momento non ci garantisce niente. L’unico modo che abbiamo per ottenere la qualificazione è scendere in campo ogni giorno come se fosse una sfida da “dentro o fuori”, inseguendo tre successi. Sappiamo che Kazan arriverà all’appuntamento più solida di quando è venuta a giocare da noi e che servirà una prestazione al limite della perfezione per avere la meglio, così come che Olomouc ha potuto prendere ritmo gara, mentre prima del girone d’andata era alle prese con un lungo stop a causa delle restrizioni da Covid. Sul valore del Police, invece, basta pensare proprio alla gara di Novara: appena abbiamo calato il ritmo, ci hanno messe in grandissima difficoltà ed è un errore che a casa loro non potremo commettere”.

L’esordio delle azzurre sarà domani alle 17.30 contro la corazzata russa Dinamo Kazan (reduce dal doppio “titolo” in Supercoppa e in Coppa di Russia), tra le cui fila milita l’ex Samantha Fabris. Il match sarà trasmesso in diretta da Sky Sport e in streaming su Eurovolley.tv . Mercoledì, sempre alle 17.30, la sfida alle ceche di Olomouc, mentre giovedì il programma si chiuderà alle 20.30 con il match tra Igor Volley e il Police dell’ex Jovana Brakocevic Canzian.