“A fine gara 3/4 posto, come di abitudine facciamo tutti insieme un brevissimo punto a caldo per condividere sensazioni e sciogliere le righe. Eravamo immensamente felici del quarto posto, eppure in tante ragazze prevaleva il pianto a dirotto; ho chiesto loro: non erano lacrime di dispiacere per la sconfitta, erano lacrime di emozioni dei bellissimi ricordi di un intero percorso che era appena finito e per di più in modo imprevedibilmente eccezionale”.
Un piccolo aneddoto, quello di Matteo Ingratta, che serve a descrivere alla perfezione che cosa hanno rappresentato la Finali Nazionale Under18 per le Igorine. Un quarto posto assoluto in tutta Italia per l’Agil Igor Volley, assolutamente non scontato, è un qualcosa che rimane indelebile nel tempo, uno di quei traguardi resi possibili grazie a un meraviglioso lavoro sotto tutti i punti di vista e da parti di tutti i protagonisti.
Matteo hai realizzato quanto di grandioso avete fatto?
Solitamente non si realizza subito per quanto mi riguarda, ma sia nel bene sia nel male, le sensazioni crescono nei giorni subito successivi; quando le cose vanno bene diciamo che ci pensano gli addetto ai lavori e l’ambiente a farti percepire e ricordare cosa è stato fatto di bello.
Una settimana insieme, sul campo ma anche fuori: quanto si ricordano momenti del genere?
Per sempre. Per quanto mi riguarda è così, a oggi ricordo bene momenti e aneddoti a livello sportivo e umano del 1993, certe cose rimangono in mente a vita.
Nelle migliori quattro d’Italia, lo avresti pensato a inizio anno?
Pensato no, perché non è il termine corretto. L’ho creduto, perché ho percepito ci credesse il gruppo. In tanti avevano previsto la nostra eliminazione in semifinale regionale, Chieri era una squadra da medaglia, ma noi abbiamo giocato la nostra migliore partita e quell’impresa ci ha dato consapevolezza, ce l’ha fatta maturare. Quando siamo partiti per Verona ho capito dalle ragazze che sarebbero andate a provarci fino alla fine, non a giocarsi una qualificazione per passatempo, avevano dentro di loro la voglia.
Ora si ricaricano le pile?
Stacchiamo una settimana piena e poi ci sarà una ripresa soft con un’attività molto ridotta. Penseremo già al futuro cercando di ripartire proprio da qui. Questa stagione ci ha insegnato che nello sport, nel nostro soprattutto, non si parte mai battuti, nemmeno contro le squadre più forti, esperte e corazzate. Abbiamo trascorso una stagione in B1 a soffrire, ci è servito tanto ed è stato importante.
Approfitto per ringraziare, a nome di tutti, in primis la società e gli sponsor che ci hanno permesso come sempre di lavorare con massima qualità e tranquillità, e ovviamente uno staff eccezionale di immensa qualità e volontà e non per ultime le vere protagoniste, le nostre ragazze.