Nel proprio sacco un bottino di 12 punti e un’ottava posizione che è la prima che mette in palio la salvezza diretta. Alla vigilia del nuovo anno e con una partita ancora da giocare per chiudere l’andata (22 in tutto le giornate di regular season), coach Matteo Ingratta stila un primo bilancio della sua serie B1, completamente rinnovata in questa stagione e interamente Under18.
Due settimane di pausa dalle competizioni, si continua a lavorare in palestra senza consueti tornei natalizi: come sta andando?
Direi bene, le ragazze ci stanno dando dentro e di questo siamo davvero contenti. L’attività procede bene, anche senza competizioni natalizie: come staff con la società abbiamo scelto di tutelare il più possibile la salute delle ragazze e quindi di evitare di aumentare i rischi con molti contatti esterni. Anche perché ci sono comunque difficoltà, che credo tutte le squadre abbiano soprattutto in questo momento: chi va a scuola, ed è il nostro caso, è più sottoposto a stop preventivi e quindi ogni tanto c’è da fare i conti con l’impossibilità di lavorare con costanza.
Quasi al giro di boa del campionato: che bilancio dai a questa prima fase con una squadra tutta nuova?
Per quello che mi riguarda molto molto positivo; abbiamo davvero degli ottimi risultati, anche ribaltando quello che era il pronostico sulla carta. Secondo la mia opinione abbiamo raccolto quello che abbiamo meritato sul campo, c’è solo un po’ di rammarico per l’ultima partita con Biella: arrivavamo da una settimana difficilissima, con tante atlete ferme e con la necessità di convocare Under16.
In che cosa bisogna crescere ancora e cosa ti sta piacendo tanto del gruppo?
A questa età bisogna crescere in tante cose, tecnicamente sicuro, ma anche sotto gli altri aspetti che caratterizzano lo sport di squadra; ci sta piacendo la serietà, la determinazione nel lavoro, la voglia di migliorare, l’atteggiamento in palestra, il fatto che mai nessuno si tiri indietro, nonostante le richieste siano spesso importanti e l’attività molto impegnativa.
Quest’anno sono tante le atlete che giocano, è il bello di crescere un gruppo giovane?
Sicuramente! È un gruppo diverso soprattutto da quello dell’ultimo ciclo, tante ragazze hanno potenzialità, sono molto molto giovani quindi è necessario, costruttivo e positivo che tutte siano stimolate; le ragazze sanno farsi valere e chi ha avuto meno possibilità di altre ha dimostrato di essere pronta nei momenti importanti e spesso questo aspetto, soprattutto a livello giovanile fa la differenza.
Propositi per l’anno nuovo?
In questo momento metto in secondo piano i risultati, in primis l’augurio è che ci sia un regolare svolgimento dell’attività, ciò vorrebbe dire che le cose vanno per il meglio nella vita quotidiana; poi se saremo brave a raggranellare ancora qualche punticino, magari ci giocheremo sul campo la possibilità di una preziosissima salvezza (le retrocessioni su 12 squadre sono 4) che può essere in palio fino all’ultima giornata. Approfitto di questo spazio per ringraziare la società che ci permette anche in questo difficile periodo di portare avanti un’attività così importante nel migliore dei modi, ed anche per fare, a nome di tutti gli allenatori Agil i migliori auguri a tutte le ragazze della nostra società e a tutte le loro famiglie, perché possa essere un 2022 ricco di soddisfazioni, ma soprattutto davvero bello e sereno nella vita di tutti i giorni.