Mentre va completandosi il mosaico della serie A1, si muove anche il mercato del team di B1 della Igor Volley Novara, tra conferme, nuovi arrivi e “promozioni” dal settore giovanile azzurro. Tante le novità rispetto alla passata stagione, con due sole conferme: la schiacciatrice Laura Masciullo (classe ’97) e la centrale Charlotte Schirò (’97). Entrambe, nella stagione passata, hanno anche vissuto l’emozione dell’esordio in serie A1 (la prima a Firenze, la seconda in casa con Forlì, sempre nel girone di ritorno). Al loro fianco anche quattro atlete promosse dal vivaio azzurro. Si tratta di Marta Gullì (palleggiatrice classe ’99), Martina Marangon (libero classe ’98), Martina Boglio (schiacciatrice del ’98) e Sara Tajè (centrale del ’98). Con loro potrebbe esserci anche una quinta “promozione” che il d.s. Sandretti sta attualmente definendo assieme allo staff tecnico. Tre a oggi i nuovi arrivi, con l’ingaggio della regista Romina Corroux (classe ’98, era a Casale in B1), della schiacciatrice Giulia Bartesaghi (classe ’98, era al Club Italia) e della centrale Noura Mabilo (classe ’96 dal Club Italia) che oltre a giocare con la B1 si allenerà costantemente con la formazione di serie A1 allenata da Luciano Pedullà. In fase avanzata la trattativa che dovrebbe portare la centrale Nicoletta Rivetti (classe ’98, da Casale in B1) in azzurro, così come sono in dirittura d’arrivo anche gli accordi con un’altra schiacciatrice e con il libero della formazione che per il terzo anno consecutivo sarà allenata da Matteo Ingratta; con lui alla guida della B1, confermati anche Stefano Colombo alla guida della C e Roberto Pesce quale collaboratore dello stesso Ingratta con la serie D. Con nove pedine già definite e quattro in fase di definizione, rimarrebbe quindi solo da individuare l’ultimo tassello che completi il mosaico, ovvero l’opposto titolare della formazione. «Abbiamo deciso di costruire una squadra under 20 – spiega il d.s. Alessandro Sandretti – portando in azzurro atlete giovani ma già con esperienza di un certo tipo e dotate di un talento su cui valesse la pena investire anche in ottica futura. Rispettare i vincoli di una squadra interamente under 20 è importante anche per garantirsi il mantenimento della categoria grazie ai criteri sui ripescaggi, qualora le cose non dovessero andare per il meglio, come comunque crediamo possano andare. Ciò detto, il regolamento ci consente, avendo “prestato” un’atleta al Club Italia, di avere una “over” e quindi non è detto che per il ruolo di opposto non compiremo una scelta di questo tipo. Stiamo valutando diversi profili e confidiamo di poter concludere presto tutte le trattative ancora in essere. Per quanto riguarda le altre formazioni del vivaio, la C e la D, stiamo allestendo gruppi giovanissimi, costituiti interamente da atlete under 18 e under 16».