Barun Susnjar carica le azzurre

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Prosegue, in casa Igor Volley, la preparazione del big match in programma domenica alle 17 al Pala Igor, quando le azzurre di Marco Fenoglio incroceranno le rossoblù della Foppapedretti Bergamo in quello che è l’ennesimo atto del “Classico” del volley femminile. Sull’asse tra Novara e Bergamo, oltre ai tanti trofei messi in palio negli anni dalle sfide in campo italiano ed europeo, anche il passaggio di tante “ex” su entrambi i fronti. Tra le orobiche Paola Cardullo, Martina Guiggi, Paola Paggi, Katarzyna Skowronska e Laura Partenio cui si aggiunge il primo allenatore Stefano Lavarini, tra le azzurre Francesca Piccinini, Katarina Barun Susnjar, Celeste Plak e Sara Alberti oltre al tecnico Marco Fenoglio e al suo vice Stefano Micoli.

“Quando si incontrano Novara e Bergamo – spiega Katarina Barun Susnjar, che ha intervallato le sue due stagioni in maglia Igor proprio con un’annata in rossoblù impreziosita con la vittoria della Coppa Italia – non sono mai partite semplici o scontate, ma nascono sempre delle grandissime battaglie sportive e mi aspetto che anche in questo caso succeda altrettanto. Bergamo cerca punti per superarci in classifica, noi vogliamo proseguire la striscia positiva e magari provare anche ad aumentare, in nostro favore, il gap sulle inseguitrici visto che ci attende poi una durissima trasferta a Cremona. Quel che è certo è che dovremo giocare al meglio per conquistare un risultato positivo, contro una squadra che come noi sa lottare e soffrire, senza mai mollare. Emozioni personali? Novara e Bergamo sono le due società che hanno segnato la mia carriera e questo non lo posso dimenticare. Al tempo stesso, però, sono una professionista e durante la partita sarò solo ed esclusivamente concentrata sul match e sulla vittoria che tutte noi desideriamo”.

Barun Susnjar è reduce dal nuovo record personale di punti realizzato nel match contro Montichiari: 39, contro i 33 messi a segno nel 2011 contro Castellana Grotte per quello che è il suo ormai ex primato. “A dire il vero non do un grande peso alle statistiche, infatti quando mi hanno detto che avevo fatto il mio nuovo record, per me era qualcosa di inaspettato: non ci avevo fatto caso, non mi ero accorta. Sono contenta, superare il proprio limite è sempre motivo di soddisfazione ma non nascondo che la cosa più importante sia stata aver raggiunto il successo con la squadra. Quei 39 punti hanno contribuito alla rimonta e a prolungare la nostra striscia vincente e questa è la cosa che più mi rende felice”.