Domani alle 16 sfida a Conegliano

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AGIL Volley - Immagine non disponibile

Tutto pronto a Rimini, dove domani la Igor Volley di Luciano Pedullà aprirà il programma della Final Four di Coppa Italia sfidando Conegliano nella prima delle due semifinali della manifestazione alle 16 (diretta su Rai Sport 1). A seguire, alle 18.30, la seconda sfida tra Busto Arsizio e Modena, con le emiliane che hanno sfruttato le ultime ore di mercato per integrare il roster con Francesca Ferretti (reduce da un’esperienza conclusasi anzitempo con il Rabita Baku e, prima, da due Scudetti e altrettante Coppe Italia consecutive vinte con Piacenza).
 
Alla vigilia della semifinale di Coppa, è il tecnico azzurro Luciano Pedullà a fare il punto sulla situazione: «Si tratta di un appuntamento fondamentale per tanti motivi, a partire dal fatto che molto spesso chi lavora bene con la Coppa Italia, prende poi molto vigore per le fasi successive che quest’anno, per altro, sono molto rastremate. Abbiamo lavorato per arrivare a questo evento nelle migliori condizioni possibili, certo sappiamo anche che le avversarie sono tra le più importanti del lotto e saranno, come noi, molto agguerrite».
 
«Tutte le nostre avversarie – prosegue – possono contare su individualità importanti, per citarne alcune basti pensare a Ozsoy, Diouf e Fabris, e sono state costruite e ben pensate per competere per traguardi ambiziosi. C’è chi ha avuto maggiori difficoltà nel corso del cammino e chi ne ha avute meno ma parliamo di squadre che possono, tutte, proseguire o riprendere un determinato cammino in qualsiasi momento, lanciandosi per un finale di stagione di altissimo livello».
 
Come arriva Novara all’appuntamento? «Ci siamo preparati bene, abbiamo riaperto una striscia positiva dopo la sconfitta con Busto Arsizio e, pur con qualche alto e basso fisiologico, abbiamo lasciato per strada solo un punto. Per l’appuntamento di Rimini abbiamo tutto l’organico a disposizione e questa è la cosa più importante».
 
Nella marcia di avvicinamento all’impegno, il duro match di Scandicci è stato sicuramente un ottimo test: «Credo che sia stata una partita importante per tanti versi. La squadra ha dovuto soffrire e questo l’ha preparata a quel che la aspetta in questo fine settimana, poi siamo stati capaci di ottenere un successo su un campo dove sono caduti molti avversari illustri. Personalmente ritengo che in questa Final Four dovremo esprimere un livello di gioco migliore di quello visto a Scandicci ma mi porto dietro gli ottimi segnali ricevuti dalla squadra sul piano caratteriale: per la prima volta in stagione abbiamo vinto dopo essere stati in svantaggio e anche questo aiuta a crescere».