Nella splendida cornice del PalaVerde di Treviso, già “sold out”, la Igor Volley si prepara a sfidare la corazzata Conegliano in un remake della semifinale di Coppa Italia, vinta a Rimini dalle azzurre per 3-1 appena tre settimane fa. Match che sarà trasmesso in diretta su Sportitalia, a partire dalle 17, con le azzurre in partenza già nel pomeriggio di oggi in vista della sfida alle venete di Chiappini (passato a febbraio dalla panchina di Piacenza a quella di Conegliano).
A fare il punto, alla vigilia del match del PalaVerde, è Valeria Alberti, novarese doc e pilastro del progetto Igor Volley fin dagli albori: «Quanto tutto è iniziato, era difficile pensare a un percorso del genere, con la promozione in A1 e la qualificazione alle coppe europee, poi la vittoria della Coppa Italia e l’approdo in Champions League. Speravo sempre di poter ritornare a Novara a giocare ma non credevo che questo ritorno avrebbe dato il “la” a un cammino stupendo che, per altro, non è ancora finito. Ci prepariamo per la parte più bella della stagione, saranno due mesi entusiasmanti in cui ci si giocherà quello per cui si lavora da inizio anno. Abbiamo conquistato la Coppa Italia, ci siamo assicurate la qualificazione in Champions League: ora si riparte quasi da zero, tutto può succedere e c’è in palio qualcosa di grandissimo».
Quali saranno i fattori decisivi in vista dei playoff? «Serviranno la stessa carica e la stessa freddezza che abbiamo avuto fin qui. I tanti impegni ravvicinati, complice la partecipazione alle coppe europee, ci hanno permesso di “allenarci” a questo tipo di lavoro. Dopo ogni gara bisogna resettare e ripartire, con la stessa voglia del primo giorno, a metà agosto, quando ci siamo trovate a Trecate per il raduno. Fin qui è stato un anno molto ricco di impegni, personalmente forse non mi era mai capitata una stagione così, e credo possa esser stato un bene aver giocato tanto e con ritmi serrati: certo le forze ne hanno risentito, ma siamo più preparate magari di altre a quello che succederà nei playoff».
Prima dei playoff, però, c’è da chiudere al meglio la regular season, pur con la classifica non più in discussione: «La mentalità di Luciano, che è quella della squadra, è tale per cui si vada in campo sempre per vincere. Vogliamo ottenere un risultato positivo anche a Conegliano e poi in casa con Forlì, pur consapevoli di avere la tranquillità ideale per lavorare e preparare i playoff. Al Palaverde sarà una battaglia, ne sono certa: la semifinale di Coppa ha avuto mille strascichi polemici e loro avranno voglia di riscattare quella sconfitta, anche perché sono ancora in lotta per migliorare la propria griglia. Troveremo una squadra col coltello tra i denti e un palazzetto infuocato, noi siamo pronte alla sfida».