Le attività di una società sportiva sana e virtuosa quale è Igor Volley si sviluppano su due piani distinti ma complementari. In campo una squadra composta da atlete di primo livello, guidate da un allenatore esperto, fuori dal campo un’altra squadra, di cui fanno parte, assieme alla dirigenza (guidata da suor Giovanna Saporiti, presidente), tutti gli sponsor aderenti al progetto di cui è capofila il “main sponsor” (e “title sponsor”) Fabio Leonardi (Igor Gorgonzola Srl). Da qui l’idea di approfondire, assieme ai componenti di spicco di questa seconda “squadra” tematiche legate al progetto in senso ampio e non solo al piano “sportivo”.
A fare il punto per primo, dopo ormai due anni e mezzo dall’avvio del progetto, è Maurizio Comoli (vice presidente del Banco Popolare, nonché presidente della Camera di Commercio di Novara e Novarese dell’anno 2014), che spiega: «Ci sono due aspetti che rendono, in particolare, il progetto Igor speciale. Il primo è quello relativo al radicamento sul territorio, ottenuto grazie alla realtà di Agil Volley che lavora sul giovanile e che è un’istituzione ormai da decenni, così come in virtù del coinvolgimento delle realtà imprenditoriali più importanti e d’eccellenza del territorio stesso. Si è creato, così, un legame vero e profondo che poi si concretizza, di conseguenza, nel coinvolgimento del pubblico che è il primo grande successo ottenuto dal progetto. Il secondo è la struttura che regola Igor Volley, con un pool di sponsor che garantisce solidità al club e che hanno saputo fare “squadra”, affrontando anche momenti difficili e trascinando il progetto nell’arco di una crescita vertiginosa che c’è stata in questa prima fase di attività, grazie anche alla forza aggregante della Banca Popolare di Novara e alla “leadership” di Fabio Leonardi».
«Mi sono appassionato alla pallavolo grazie alla Igor – prosegue Comoli – e penso che questa sia stata una costante per molti di noi. Questa società sta diventando identificativa della città stessa di Novara, proponendo le eccellenze del territorio, i cui marchi sono legati al club, ai vertici nazionali e internazionali grazie anche alla partecipazione alle coppe europee. Il tutto, promuovendo un’immagine improntata ai valori più veri e profondi dello sport: questo rende l’avventura in sé speciale e importante, a prescindere da quelli che sono e saranno i traguardi sportivi raggiunti. Non è stato facile partire, uscire dalla propria “confort zone” ed entrare tutti in un mondo nuovo e, per molti versi, sconosciuto. La serietà con cui è stato affrontato il cammino, assieme all’unità di intenti tra gli sponsor e il club, è stato un aspetto fondamentale per affrontare nel modo migliore questa sfida».