Luciano Pedullà (allenatore Igor Volley): «Mi aspettavo di affrontare una formazione gagliarda, entusiasta e in grado di metterci in difficoltà con la battuta, cosa che sono state brave a fare con continuità. Credo che le nostre avversarie abbiano disputato un’ottima partita e che abbiano anche ampi margini di miglioramento mentre dal canto nostro guardo il bicchiere mezzo pieno e dico che dopo esserci complicati la vita nel terzo set credo che la squadra meriti un plauso per la reazione messa in campo nel quarto parziale, quando abbiamo rimontato un grande svantaggio senza mai uscire dal match. Mi prendo tutte le responsabilità del caso per i cambi del terzo set, forse avventati. D’altra parte, però, un altro cambio avventato come quello effettuato nel primo set con l’ingresso di Chiara Bosetti in battuta ha, al contrario, risolto positivamente una situazione difficile. La ricezione in difficoltà? Abbiamo lavorato molto con i palloni della Champions League e purtroppo quando poi si cambia nuovamente palla in partita è un dazio che si paga. Peccato che siamo l’unico paese in Europa che ancora non si è omologato allo standard europeo».
Cristiano Lucchi (allenatore Club Italia): «Sono davvero soddisfatto dell’atteggiamento messo in campo della mia squadra, credo che abbiamo davvero compiuto un passo avanti importante sotto l’aspetto mentale. Dopo un precampionato non esaltante, al primo impegno vero abbiamo dimostrato di avere caratteristiche importanti a livello di squadra, in termini di determinazione e voglia di aggredire la partita. Alla fine ci è mancata un po’ di esperienza, cosa che era da mettere nei conti, ma il fatto che non siamo riusciti a conquistare punti, anche per merito di Novara che ha avuto la caparbietà di reagire allo svantaggio, non cancella quello che è un ottimo punto di partenza».
Samanta Fabris (opposto Igor Volley Novara e MVP del match): «Voglio per prima cosa fare i complimenti alle nostre avversarie, che sapevamo essere squadra giovane ed entusiasta e che hanno davvero disputato un’ottima partita, mettendoci in difficoltà. Credo che sia importante uscire da partite come questa e come quella di Bolzano con i tre punti e penso che la reazione del quarto set sia stato un segnale importante. Siamo agli inizi e sappiamo di essere ancora una squadra in costruzione e ci aspetta tanto duro lavoro per diventare la squadre che possiamo e che vogliamo essere».
Anastasia Guerra (schiacciatrice Club Italia): «Siamo contente e orgogliose della partita disputata, pur con il rammarico per l’epilogo che non ci ha portato punti. Sicuramente è stato un esordio positivo e, considerando il fatto che per quasi tutte noi fosse la prima volta nella massima serie, credo che abbiamo disputato un’ottima partita. All’inizio, come è naturale, eravamo contratte, poi ci siamo sciolte e siamo arrivate a un passo da un risultato molto positivo».