Quarta vittoria consecutiva, in campionato, per la Igor Volley di Luciano Pedullà, che compie una vera e propria impresa espugnando in rimonta il PalaNorda di Bergamo dopo oltre due ore di battaglia serrata. Battaglia decisa, all’ultimo respiro, da un attacco vincente di Malesevic, entrata in corsa e grande protagonista del successo azzurro con sei punti pesantissimi e una percentuale d’attacco del 60%. Top scorer dell’incontro Samanta Fabris (25), che vince lo scontro “diretto” con la connazionale Katarina Barun (23) grande ex dell’incontro.
Lavarini (altro ex) schiera la Foppa con Barun opposta a Lo Bianco, Aelbrecht e Paggi al centro, Plak e Gennari in banda e Cardullo libero; Pedullà si affida a Fabris opposta a Signorile, Guiggi e Chirichella al centro, Bosetti e Cruz in banda e Sansonna libero.
L’avvio di match è subito serrato, con Guiggi e Chirichella che spingono in fast e Fabris che firma il primo break sul 7-8, prontamente imitata da Guiggi che “stoppa” Plak prima del fallo di Bergamo che vale il 9-12 al timeout tecnico. Aelbrecht accorcia murando Bosetti (13-14), che si rifà subito (14-16) dando il via al nuovo break azzurro (16-21, mentre Lavarini ferma due volte il gioco) che prosegue fino al muro di Guiggi che vale il set ball (17-24). Aelbrecht accorcia (19-24), Pedullà ferma il gioco e al rientro Guiggi ferma Gennari e chiude il set 19-25.
Novara riparte forte con Chirichella (0-2), poi Plak trova due ace e sorpassa 3-2 con Gennari e Aelbrecht che trovano il break del 9-6. Plak fa 12-10 al timeout tecnico, poi scappa 14-11 e sull’errore di Cruz (19-14) Pedullà prova a fermare il gioco; non cambia, però, il copione con la Foppa che tiene le distanze di sicurezza (22-20, poi 24-20) e al terzo tentativo chiude 25-22 con Barun.
Il set vinto gasa le orobiche, mentre la Igor va nel pallone e il parziale di inizio terzo set è, addirittura, di 8-0 con due muri di Frigo (subentrata nel set precedente a Paggi), mentre Pedullà si gioca la carta Bosio senza, però, che cambi sensibilmente l’inerzia del set. Fabris accorcia 9-5, Aelbrecht scappa di nuovo 12-7 e Barun trascina le sue al 21-13. Torna in campo Signorile ma Bergamo chiude di slancio con Gennari, 25-15.
Bergamo prova a chiudere i conti, Novara (con Rousseaux al posto di Bosetti) cerca di rimanere in partita e Fabris firma il primo break 3-5, prontamente ricucito dalle orobiche che sorpassano con Barun (8-7) e scappano 12-9 al timeout tecnico con il muro di Frigo. Sul 14-10 Pedullà inserisce Malesevic e la serba ha subito un grande impatto sul match, firmando il 14-11 e mandando in battuta Chirichella che, aiutata dal nastro, fa 14-14 con un servizio vincente. Guiggi sorpassa a muro (15-16), Bergamo replica (18-16) ma è ancora Chirichella, a muro su Barun, a dare l’inerzia alle azzurre (21-22). Si procede punto a punto, Malesevic si prende di forza due set ball e Fabris chiude 24-26 con un ace perentorio.
Tie-break dall’alto tasso adrenalinico, Bergamo parte 2-0 con Plak, poi Guiggi stoppa l’olandese (3-3) e Fabris sorpassa 4-5 con l’ace prima del diagonale di Rousseaux che vale il 5-7 e il primo break azzurro. Plak fa 7-7, Barun spara out e dopo un altro diagonale dell’olandese (9-8) il break decisivo è di Signorile che, dopo l’ace con l’aiuto del nastro, propizia il 9-12 di Fabris. Timeout per Lavarini, ancora Fabris fa 10-13 mentre Pedullà inserisce Bosetti per Rousseaux, con Malesevic che conquista il match ball sull’11-14. Barun a segno due volte (13-14), Frigo trova l’ace su Bosetti (14-14) e poco dopo l’errore di Fabris in attacco regala il match ball a Bergamo (15-14). Due errori delle orobiche, poi il gran maniout di Malesevic e la contesa, all’ultimo respiro, si tinge d’azzurro.
Bergamo – Igor Volley Novara 2-3 (19-25, 25-22, 25-15, 24-26, 15-17)
Bergamo: Mori, Plak 23, Frigo 7, Gennari 8, Cardullo (L), Aelbrecht 9, Paggi, Barun 23, Lo Bianco 3, Mambelli ne, Sylla. All. Lavarini.
Igor Volley: Rousseaux 4, Bruno (L) ne, Wawrzyniak, Malesevic 6, Guiggi 13, Cruz 9, Bonifacio ne, Chirichella 12, Sansonna (L), Signorile 1, Bosetti 4, Mabilo ne, Bosio, Fabris 25. All. Pedullà.