Una nuova sfida, rigorosamente tinta d’azzurro per l’ex libero della Igor Volley Valeria Alberti, che con la casacca del sodalizio novarese ha vissuto, da protagonista, l’intero primo triennio di attività, dalla nascita del progetto fino alla Coppa Italia vinta e allo Scudetto sfiorato nella finalissima Playoff. Per lei, che pochi mesi fa ha conseguito il patentino di allenatrice di secondo grado, un ruolo importante nello staff tecnico del florido vivaio azzurro: sarà lei, infatti, ad affiancare con il ruolo di vice il tecnico Matteo Ingratta sia con la formazione di B1 che con quella Under 18.
«Sicuramente – spiega l’ex libero azzurro – si chiude un capitolo enorme della mia vita e, voltata pagina, se ne apre un altro affascinante. Ovviamente non è facile, la pallavolo giocata è stata la gran parte della mia vita fino a oggi e metterla da parte non sarà semplicissimo. La decisione di diventare allenatrice era già da tempo nell’aria, avevo il sogno di coronare la mia carriera vincendo uno Scudetto e purtroppo non è stato possibile ma ora, ancora di più, inseguirò questo stesso sogno da allenatrice».
Allenare, di fatto, non sarà una novità in tutto e per tutto per te: «Sono anni che lavoro d’estate nei Volley Camp, seguendo gruppi giovanili. Sono conscia, però, che farlo in palestra, nel corso di una stagione vera e propria, sia cosa diversa e per questo mi rimbocco le maniche e sono pronta a fare sul serio: è un capitolo nuovo, fatto di pagine bianche tutte da scrivere. Sicuramente mi ritengo fortunata per poter intraprendere questo cammino nella stessa società in cui ho finito di giocare, nella mia città. Motivo, inoltre, di grande orgoglio per me. Ho percepito subito la piena fiducia e disponibilità da parte della società e io, in maniera consapevole, ho scelto di poter iniziare questa avventura in affiancamento a un primo allenatore e credo sia giusto così: devo imparare molto e questo è il modo migliore, anche per me, per crescere».
Di fatto, affiancando Ingratta, riprenderai il discorso già iniziato nella scorsa stagione: «Appena finito il campionato di A1, ho iniziato ad aiutare Matteo (Ingratta, ndr) con la preparazione delle finali regionali under 18 prima e delle finali nazionali poi. Evidentemente – scherza – il “test” è andato bene. Sarà una bella sfida, inoltre, lavorare con un’atleta come Zannoni, una grande promessa che ha il mio stesso ruolo in campo. Siamo tutti orgogliosi del Mondiale vinto con la nazionale under 18, ora la sfida sarà accompagnarla, nel migliore dei modi, lungo il proseguimento del suo cammino di crescita».