Le sensazioni di Giulia Prencipe

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AGIL Volley - Immagine non disponibile

Mentre le compagne di squadra sono impegnate nel ritiro di Morbegno (Sondrio), il libero della B1 Giulia Prencipe (da tre stagioni coinvolta nel progetto azzurro) continua la preparazione al Pala Agil aggregata temporaneamente alla serie C di Stefano Colombo, insieme alle altre giocatrici non convocate (Carando, Schirò, Baragioli, Calì, Colombo). Dopo la storica promozione in serie A1 e lo scorcio di stagione in serie B2 sempre in maglia azzurra, il libero novarese è pronto ad una nuova avventura in maglia azzurra: «Vestire questa maglia per me ha un fascino particolare – racconta Giulia – sono orgogliosa di aver contribuito a riportare la mia città nella massima categoria, e anche il percorso della scorsa stagione in B2 mi è servito molto. Per questo non posso far altro che ringraziare la società di avermi rinnovato nuovamente la fiducia».

Nuove avventure, ma stessa voglia di scendere in campo e stupire: «Ho davvero tanta voglia di fare bene e lavorare al massimo con le mie nuove compagne, siamo rimaste in poche dalla scorsa stagione ma già nei primi giorni di preparazione si è venuta a creare con le nuove compagne la giusta sintonia. Tutte noi ci teniamo a fare bene, con la speranza di toglierci qualche bella soddisfazione».

Fare bene in B1 per poi chissà poter arrivare un giorno sempre più in alto: «Credo sia il sogno di qualunque giocatrice arrivare a calcare i campi di serie A1, noi abbiamo la possibilità di stare a stretto contatto tutti i giorni con la prima squadra e questo deve darci quelle motivazioni in più per lavorare bene giorno dopo giorno».

Sudare al fianco di campionesse per crescere sotto tutti i punti di vista: «Mi ritengo fortunata di poter affrontare questa prima parte di allenamenti insieme alla serie A1 – continua –. Nel mio ruolo ho davanti Stefania Sansonna, che ritengo uno dei migliori liberi di Italia, e Valeria Alberti, per cui non posso far altro che prendere esempio da loro e cercare di apprendere il più possibile».