«Torno in Italia per vincere qualcosa di importante», chi si aspetta da Caterina Bosetti timidezza o incertezze, vista la giovanissima età, è destinato a rimanere deluso. La nuova schiacciatrice della Igor Volley si presenta in azzurro con la determinazione di chi sa di avere una bella occasione e che, per questo, vuole sfruttarla al meglio: «Sono andata all’estero per crescere sia sul piano sportivo che umano. Dopo due stagioni, credo di essere davvero cresciuta e migliorata molto e penso sia il momento giusto per mettermi alla prova a livello personale: per questo ho voluto fortemente tornare in Italia e per questo ho scelto una realtà ambiziosa come la Igor Volley. Qui il mio percorso di crescita potrà proseguire nel migliore dei modi e, soprattutto, qui potrò lottare per vincere».
«Non ho mai incrociato la Igor Volley in competizioni ufficiali – prosegue – poiché l’ascesa del club è coincisa con la mia partenza per il Brasile ma devo dire che, anche dalla Turchia dove ero quest’anno, ho potuto notare come la società abbia saputo crescere e affermarsi, consolidandosi tra le grandi del campionato in due sole stagioni. Una crescita importante cui è mancato solo il “botto” finale quest’anno, dopo una stagione fantastica. Vorrà dire che faremo di tutto perché il prossimo sia davvero l’anno buono per Novara».
Intanto, per la prima volta, il club scoprirà il prestigioso palcoscenico della Champions League: «Ho già vissuto questa competizione ai tempi di Villa Cortese, quando arrivammo anche in Final Four. Ovviamente è stato un aspetto preso in considerazione per la mia decisione di vestire la maglia azzurra: è importante misurarsi con le grandi realtà estere e credo possa essere molto utile anche nell’ottica del campionato italiano stesso. Certo, non è semplice giocare due volte la settimana, specie con un calendario molto compresso come quello che sarà, però è uno di quei sacrifici che si fanno volentieri poiché, come detto, si tratta di un palcoscenico straordinario».
In azzurro troverai un allenatore, Luciano Pedullà, che con te e la tua famiglia ha un legame speciale: «Luciano è un grande allenatore, ha un legame umano e professionale con mio padre ed è un professionista capace di crescere al meglio le giovani atlete, come d’altra parte ha fatto persino con mia madre. Credo che sia l’allenatore migliore che potesse capitarmi in questa fase della carriera e sono certa che sarà fondamentale per la mia crescita: ho voglia di imparare, ho voglia di lavorare e non potevo trovarmi in condizioni migliori per farlo».
Prima di scoprire Novara e la Igor Volley, c’è un altro azzurro da indossare: «Per il momento sono in nazionale per preparare, raggiungendo la forma ottimale, il World Grand Prix. L’obiettivo è quello di far bene in estate per conquistare un posto tra le dodici per l’Europeo e, in generale, vivere una stagione con la nazionale ad alto livello per poi presentarmi nelle migliori condizioni possibili ai blocchi di partenza del nuovo campionato con la Igor».