Sulla stessa lunghezza d’onda delle sue future compagne, anche Gaia Giovannini, ex Cuneo e Montale, non vede l’ora di iniziare la propria avventura novarese. Per lei sarà il terzo anno in serie A1, nonostante la giovanissima età e “ne sono davvero contentissima – spiega – perché credo che il mio percorso di crescita in questo momento possa vivere una tappa importante proprio con questa stagione alla Igor Volley. Potermi allenare tutti i giorni con atlete di questo livello e con tanta esperienza, sono sicura che mi porterà a migliorare, ci credo tanto e punto soprattutto a questo. Ovviamente parlo di crescita dal punto di vista pallavolistico, ma anche sotto il profilo personale, umano. Spero che si crei un bel gruppo e di riuscire a inserirmi al meglio, perché per quanto riguarda il valore della squadra ritengo che il roster sia davvero forte e competitivo. Ci sono tutte le condizioni per fare ottime cose insieme”.
“La pallavolo? Ci sono arrivata quasi per caso – prosegue la schiacciatrice bolognese – perché inizialmente avevo provato con la danza, per seguire le mie amiche… ma non ero portata e non mi piaceva. Mio padre mi ha spinta a provare il volley e da quando sono entrata in palestra, non ne sono più uscita: ho capito fin da subito che era un ambiente a me più congeniale“.
Da quel primo giorno in palestra fino alla serie A1, in pochissimo tempo: “Sono passata dall’Idea Bologna e poi dal vivaio dell’Anderlini a Modena, ricevendo 3 anni fa la chiamata di Montale, in serie A2. Il passo successivo è stato l’arrivo a Cuneo, dove ho vissuto due anni importanti ritagliandomi, soprattutto nel primo, tanto spazio. Questo mi ha fatta crescere molto, oltre a farmi capire cosa fosse la serie A. Adesso arrivo a Novara, consapevole che per me sia una grandissima opportunità di crescita: lavorerò per ritagliarmi i miei spazi ma anche con la convinzione che in questo momento oltre a giocare mi è molto utile poter lavorare per migliorare e completare il mio percorso. Diciamo che sto investendo su di me e sono entusiasta di quello che mi aspetta”.