Si chiude con una sconfitta, ininfluente ai fini della classifica, la regular season della Igor Volley di Stefano Lavarini, superata per 1-3 al Pala Igor da Busto Arsizio al termine di un match tiratissimo per tre set e mezzo. Decisiva la maggior lucidità delle ospiti nei momenti chiave dell’incontro, in particolare nella fase centrale dei primi due parziali, in cui sono maturati break rivelatisi poi decisivi.
Igor in campo con Smarzek opposta a Hancock, Chirichella e Washington centrali, Bosetti e Herbots schiacciatrici e Sansonna libero; Busto Arsizio con Poulter in regia e Mingardi in diagonale, Stevanovic e Olivotto al centro, Gennari e Gray in banda e Leonardi libero.
Novara parte avanti (7-5), Gennari ricuce lo strappo e Gray a muro firma il sorpasso sul 10-11 con Washington che prova a guidare la reazione azzurra (13-12). Gray è scatenata (15-18, poi 17-22), Lavarini ferma due volte il gioco e Smarzek e Washington ricuciono lo strappo fino al 22-23 con un gran muro dopo le difese di Sansonna e Bosetti. Busto però non sbaglia più e chiude 23-25 con il primo tempo di Stevanovic.
Si riparte con Hancock che fissa definitivamente il nuovo record di ace in regular season (52, con i due messi a segno oggi) e Novara lanciata sul 4-1 con Chirichella. Gennari ricuce lo strappo in parallela (7-7), ma Bosetti con un muro (9-7) e un tocco a rete (11-8) riporta avanti le sue, firmando anche il 13-8 con un tocco delizioso. Le azzurre tengono fino al 17-12, poi la reazione di Busto che prima va 17-15 e poi 18-18 con Mingardi a segno in attacco e in battuta; Stevanovic sorpassa in fast (18-19), un errore di Bosetti (21-23) vale il break decisivo con Gray che poco dopo chiude 22-25.
E’ sempre Gray a scavare il solco (2-5) ma Herbots, dopo una gran difesa di Sansonna, e un muro di Washington invertono l’inerzia del set sul 6-5 con Busto che rimane a contatto fino all’8-8. Bosetti fa il break (12-8), Smarzek firma il +5 in parallela (16-11) e dopo il timeout di Musso è ancora l’opposto polacco a trovare l’allungo decisivo con il muro del 19-12. Le ospiti non rientrano più: Stevanovic in primo tempo fa 23-19, poi Chirichella e Smarzek chiudono i conti sul 25-19.
Novara mantiene alto il ritmo (5-1), Mingardi accorcia le distanze (6-5) in maniout e poi firma anche il sorpasso sul 6-7, costringendo Lavarini al timeout. Olivotto trova l’ace del 7-9, Poulter a muro trova il break decisivo (10-14) e a nulla vale il tentativo di Washington (13-15, ace) di riportare in corsa le azzurre. Mingardi fa 13-17, Lavarini rivoluziona invano il sestetto ma è ancora l’opposto ospite a trovare l’ace del 16-20 che di fatto chiude in anticipo il set e il match. Finisce, senza ulteriori sussulti, 17-25 con due punti in fila di Gray.
Cristina Chirichella (centrale Igor Gorgonzola Novara): “Credo che nel risultato ci siano tanti meriti di Busto Arsizio e qualche mancanza nostra. Sono state molto brave a metterci in difficoltà, facendo molto bene in difesa mentre noi siamo mancati proprio sul muro-difesa, fondamentale in cui avremmo potuto fare molto di più”.
Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Non sono soddisfatto del risultato e dell’andamento di una partita. Il nostro ottimo cammino degli scorsi mesi ci ha permesso di affrontare questa partita già certi della seconda posizione e il bilancio della regular season è senz’altro molto positivo, però avrei voluto vedere qualcosa di più oggi dalla squadra, anche in preparazione alla partita di mercoledì con il Fenerbahce che sarà una sfida durissima. Possiamo fare molto bene ma senz’altro servirà un approccio diverso di quello messo in mostra oggi”.
Igor Gorgonzola Novara – Unet E-Work Busto Arsizio 1-3 (23-25, 22-25, 25-19, 17-25)
Igor Gorgonzola Novara: Populini 1, Herbots 14, Napodano (L) ne, Zanette 1, Battistoni, Bosetti 15, Chirichella 10, Sansonna (L), Hancock 5, Bonifacio ne, Tajè ne, Washington 15, Smarzek 11, Daalderop 1. All. Lavarini.
Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 4, Olivotto 8, Gennari 13, Bonelli ne, Gray 26, Leonardi (L), Mingardi 19, Piccinini, Cucco (L) ne, Stevanovic 9, Escamilla, Bulovic ne, Herrera Blanco ne. All. Musso.
MVP Alessia Gennari