Mims: “La Courmayeur Cup sarà un’occasione per misurare il nostro livello attuale”.

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Poco più di 48 ore al via della Courmayeur Cup, il prestigioso torneo quadrangolare che in Valle d’Aosta vedrà affrontarsi le migliori quattro formazioni della passata stagione italiana. Novara sarà in campo alle 20.30 di venerdì per la semifinale di Conegliano, mentre l’altra semifinale si giocherà in precedenza, alle 17.30, e vedrà Milano opposta a Scandicci. Sabato le finali: alle 17.30 la sfida per il terzo posto, a seguire quella per il trofeo.

A fare il punto alla vigilia dell’impegno è l’opposta americana Taylor Mims, al momento ferma ai box per un infortunio agli addominali: “Il torneo sarà un’ulteriore occasione per verificare a che punto siamo, per misurarci con delle altre grandi squadre. Mi aspetto un livello di gioco sicuramente molto alto, in campo ci saranno le quattro migliori formazioni della passata stagioni, squadre forti con roster importanti e tante atlete di prima fascia. Dobbiamo affrontarla con il giusto spirito, pur consapevoli che in questo momento, complici gli infortuni, siamo ancora in cerca del nostro assetto migliore“.

Positivi i primi riscontri dell’opposta americana con l’Italia: “Sono in un Paese che è la patria della pallavolo – racconta – e in generale ho visto che c’è tanta cura e attenzione per il nostro spor. Questo riguarda la passione dei tifosi ma anche i club, che allestiscono roster di livello e staff ricchi di figure importanti che seguono tanto gli aspetti tecnici quanto quelli fisici e medici. Dal punto di vista del gioco, quello che ho capito è che qui ogni squadra non si limita ad avere uno o due attaccanti di riferimento ma di fatto soprattutto le big possono contare su tante attaccanti forti in ogni ruolo, inclusa la panchina. Insomma, il livello di gioco è altissimo e io non vedo l’ora di potermici misurare“.

In nazionale ho incontrato diverse atlete che hanno giocato in Italia, qualcuna anche a Novara – prosegue Mims – e devo dire che ho ricevuto da loro tanti feedback positivi sul campionato e sul club. Mi hanno detto cose eccezionali, dunque sapevo un po’ cosa aspettarmi anche grazie a quel piccolo assaggio di Novara che ho avuto nel corso delle finali di Challenge Cup. Vivere tutto questo da protagonista è fantastico, questa opportunità mi rende orgogliosa ma anche fiduciosa nei miei mezzi e desiderosa di dimostrare sul campo di poter competere a questi livelli“.