Monza vince in rimonta, la Igor si ferma in semifinale

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Termina in gara tre di semifinale la corsa della Igor Volley, che per la prima volta dal 2015-2016 manca l’accesso alla finale Scudetto. Le azzurre cedono 2-3 contro Monza, facendosi rimontare due set di vantaggio al termine di un match tirato e combattuto sulla scia dell’intera serie.

Igor in campo con Karakurt opposta a Hancock, Chirichella e Washington centrali, Daalderop e Bosetti schiacciatrici e Fersino libero; Monza con Orro in regia e Stysiak in diagonale, Rettke e Danesi al centro, Larson e Gennari in banda e Parrocchiale libero.

Novara parte forte (7-3, muro di Washington) e dopo il timeout di Gaspari Danesi rientra 9-7 a muro e Stysiak ricuce in parallela (11-11) mentre Novara si riprende l’inerzia del parziale con il muro di Washington su Rettke, sul 16-13. Le azzurre non amministrano il vantaggio (18-18) e Monza scappa addirittura 20-22 (Stysiak, attacco vincente) prima che Chirichella a muro impatti (22-22) con le squadre che vanno ai vantaggi; la spunta Novara, con Daalderop che concretizza in diagonale due gran difese azzurre.

Si riparte testa a testa (6-6) ma Monza allunga 9-12 complici i troppi errori azzurri (8 in questa fase) e dopo il timeout di Lavarini Novara ricuce lo strappo con Daalderop (13-13, diagonale vincente) e Washington che sorpassa in fast (15-14). La centrale americana firma anche l’ace del 19-15 e Novara stavolta amministra il vantaggio, scappando 23-18 con Daalderop e chiudendo sempre con l’olandese sul 25-21.

Monza con Van Hecke in sestetto, Novara subito avanti con Daalderop (5-3) e Hancock (7-5) ma sul turno in battuta di Rettke le ospiti ribaltano l’inerzia del parziale sul 9-11 con Danesi protagonista a rete. Novara ci prova (13-14) ma Monza allunga 14-17 e poi 17-20 con Gennari a segno in maniout, mentre Washington è l’ultima ad arrendersi (21-22 a muro) e costringe le azzurre al timeout. Davyskiba entra e mura la palla del set ball (21-24), Larson con un maniout spettacolare manda le squadre al quarto set (22-25).

Monza conferma in sestetto Negretti, Novara mette ancora la testa avanti con Daalderop (6-4, muro) mentre le ospiti sorpassano con l’ace di Van Hecke (7-8) innescando un punto a punto rotto da Washington a muro (13-11). Gaspari rimanda in campo Stysiak, Washington attacca in rete (13-13) e Monza sfrutta l’errore di Bosetti per prendersi l’inerzia favorevole sul 17-18. E’ l’opposto ospite a fare la differenza con cinque punti negli ultimi scambi, trascinando le sue al 23-25, con il maniout decisivo sul 20-22 che rompe la parità.

Novara con Herbots in sestetto ma è Larson a mettere la testa avanti sul 3-4, mentre Danesi a muro piazza un break pesante sul 4-6. Le azzurre ricuciono con Karakurt (7-7) e sorpassano addirittura con Washington sul 10-9, mentre Gaspari ferma il gioco; al rientro, Monza piazza l’allungo decisivo scappando 10-13 con Rettke. E’ il preludio all’epilogo, con Stysiak che prima si prende il match ball (11-14) e poi firma il maniout del 12-15 che manda Monza in finale.

Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Cosa ci è mancato? Qualcosa sicuramente dal punto di vista psicologico e di gestione delle situazioni. Quando ti fai rimontare due volte dal 2-0, quando in gara 2 non abbiamo concretizzato il primo set, quando ripensi alla Coppa Italia o alla Supercoppa ci rendiamo conto di quanto abbiamo sofferto e del fatto appunto, che dal punto vista mentale, più che tecnico-tattico, ci manca qualcosa. Monza ha meritato evidentemente più di noi, complimenti a loro per aver raggiunto la finale”.

Igor Gorgonzola Novara – Vero Volley Monza 2-3 (26-24, 25-21, 22-25, 23-25, 12-15)
Igor Gorgonzola Novara: Imperiali (L) ne, Herbots 2, Montibeller ne, Battistoni ne, Fersino (L), Bosetti 10, Chirichella 8, Hancock 4, Bonifacio, Washington 18, Costantini ne, D’Odorico, Daalderop 18, Karakurt 30. All. Lavarini.
Vero Volley Monza: Lazovic, Stysiak 22, Boldini, Gennari 13, Van Hecke 10, Orro 2, Parrocchiale (L), Danesi 12, Rettke 11, Larson 11, Davyskiba, Candi, Moretto ne, Negretti (L). All. Gaspari.
MVP Magdalena Stysiak