Non riesce nell’impresa a Istanbul la Igor Volley di Luciano Pedullà, che cede al Vakifbank bicampione d’Europa al termine di due ore di battaglia serrata. Le azzurre, dopo aver avuto un impatto ottimo sulla partita e aver tenuto testa alle fortissime avversarie per gran parte dell’incontro, hanno ceduto solo nella parte finale del quarto parziale, per una prestazione nel complesso positiva, nonostante la sconfitta.
Per l’esordio nella CEV Denizbank Champions League, Pedullà ritrova Caterina Bosetti (non ancora Rousseaux, dimessa oggi dopo l’intervento subito post appendicite) e conferma sei settimi della squadra uscita vittoriosa dal match con il Club Italia: Fabris opposta a Signorile, Guiggi e Chirichella al centro, Bosetti e Cruz in banda e Sansonna libero; padrone di casa schierate con Aydemir in regia e Sloetjes opposta, Rasic e De Kruijf al centro, Kirdar e Buijs in banda e Orge libero.
L’approccio delle azzurre è quello ottimale: forzando il gioco, la Igor si porta subito 1-4 con Fabris che mura Sloetjes e dopo la risposta di Buijs (muro su Guiggi) per il 4-5 il nuovo break porta Novara avanti 7-13 con l’ace di Bosetti e il primo tempo di Chirichella. Guidetti ferma il gioco e il Vakifbank riordina le idee, accorciando 12-14 con Rasic e impattando, poco dopo, con Buijs sul 17-17. Il muro di Aydemir regala l’inerzia alle padrone di casa (19-18) che poi accelerano e vanno 22-19 con Pedullà che a sua volta ferma il gioco. Non si ferma però il Vakifbank, che conquista il set ball con Sloetjes (24-20) e chiude di slancio con il muro di Rasic (25-20).
Novara riparte aggressiva e, come nel primo parziale, sotto i colpi di Fabris e Chirichella le turche vanno in difficoltà, con le azzurre avanti 6-8 al timeout tecnico. Sloetjes e Kirdar provano a rientrare (10-13) ma l’opposto croato (13-18, tocco morbido oltre il muro) e la centrale partenopea (14-20, ace) scavano nuovamente il solco con Cruz (15-21) e Bosetti (15-23) che in pipe avvicinano il traguardo. La reazione del Vakifbank è veemente e le turche ricuciono lo strappo fino al 21-24, poi chiude Bosetti aiutandosi con le mani del muro (21-25).
Testa a testa serrato fin dalle prime battute del terzo parziale, con Sloetjes e Fabris che duellano prima dell’attacco in rete di Guiggi che vale l’8-5 al timeout tecnico. Kirdar sale in cattedra (10-6), Rasic forza il servizio e trova l’ace del 15-9 mentre Novara fatica a trovare ritmo in battuta. Con la ricezione in crescita, il Vakifbank aumenta il gap mentre la Igor si affida a Chirichella che prima mura Sloetjes (19-14), poi va a segno in fast (20-16). Non si avvicina oltre la Igor, che vede tra le proprie fila anche l’esordio di Chiara Bosetti (che a 16 anni e 11 mesi, dopo la “prima” in A1 vive anche il suo debutto in Champions League, in appena quattro giorni), mentre il Vakifbank chiude 25-20 e si riporta in vantaggio nel computo dei set.
Bosetti pasticcia in avvio di quarto set e sul 4-2 Pedullà ferma subito il gioco; al rientro, proprio la schiacciatrice lombarda ricuce lo strappo con due servizi vincenti (7-7) innescando un testa a testa rotto sul 12-8 dalle padrone di casa. Pedullà ferma il gioco e inserisce Malesevic per Cruz ma il Vakifbank allunga ulteriormente 18-11 con il tecnico azzurro che cambia anche in regia, regalando l’esordio in Champions League a Bosio. Fabris e Bosetti rientrano 19-15, poi Buijs scappa nuovamente 23-15 e dopo le ultime resistenze di Chirichella (24-18), chiude De Kruijf in fast.
Domani di prima mattina il rientro delle azzurre in Italia. Per le azzurre, la ripresa degli allenamenti è fissata per venerdì, mentre nel fine settimana la squadra sosterrà il turno di riposo nel campionato di serie A1.
Vakifbank Istanbul – Igor Volley Novara 3-1 (25-20, 21-25, 25-20, 25-18)
Vakifbank: Orge (L), Kirdar 11, De Kruijf 12, Akman ne, Akin, Gurkaynak, Aslanyurek ne, Sloetjes 27, Aydemir 2, Buijs 12, Sheilla ne, Rasic 9, Cetin, Aykac (L) ne. All. Guidetti.
Igor Volley: Ch. Bosetti, Bruno (L) ne, Wawrzyniak ne, Malesevic 2, Guiggi 5, Cruz 7, Bonifacio, Chirichella 11, Sansonna (L), Signorile 2, Ca. Bosetti 10, Bosio, Fabris 25. All. Pedullà.