Vittoria esterna e primato blindato

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AGIL Volley - Immagine non disponibile

Diciottesimo centro per la Igor Volley di Luciano Pedullà, che dopo due ore di battaglia vince per 1-3 a Bergamo nell’anticipo della ventesima giornata di regular season e rende, così, matematico il primato grazie al vantaggio di dieci punti su Modena cui mancano da giocare ancora tre gare (e conseguentemente non può totalizzare più di nove punti). Un primato significativo, visto che oltre alla possibilità di affrontare con il favore del campo tutte le sfide dei playoff, vale anche la qualificazione per la prossima Champions League ed è un traguardo storico: mai prima, nella sua storia, l’Agil Volley aveva partecipato alla massima competizione per club.
 
Bergamo in campo con Plak opposta a Radecka, Melandri e Paggi al centro, Blagojevic e Loda in banda e Merlo libero; Novara schierata con Barun opposta a Signorile, Guiggi e Chirichella al centro, Hill (al rientro dopo lo stop) e Klineman in banda e Sansonna libero.
 
Guiggi propizia il primo break (2-5) del match, Blagojevic ricuce lo strappo in parallela (7-7) e tocca a Barun trovare il nuovo doppio vantaggio (7-9) mantenuto da Guiggi (10-12) con un tocco rapido a rete al timeout tecnico. Radecka e Plak, in diagonale, impattano 13-13, Hill alterna maniout (13-15) e diagonale (14-16) prima della risposta di Plak che vale il 17-17 e propizia, complice l’errore di Barun, il sorpasso della Foppa sul 18-17. Pedullà ferma il gioco, Bergamo scappa 20-18 ma poi il break decisivo è azzurro: Klineman impatta in maniout (21-21), Bonifacio (appena entrata) sorpassa 21-22 e di slancio, dopo i colpi di Klineman e Hill (22-24) è un gran muro di Guiggi su Loda che chiude il set sul 22-25.
 
Riparte forte Bergamo, con due errori di Klineman che valgono il 5-1 e costringono Pedullà al timeout: al rientro in campo, Barun e Guiggi accorciano 5-4, poi Hill impatta 6-6 con le squadre che procedono testa a testa fino al tocco morbido di Chirichella (10-9). Blagojevic fa il break (12-9) con un ace, Melandri a rete e poi a muro fa 16-11 con Pedullà che ferma nuovamente il gioco e si gioca la carta Partenio al posto di Hill; tocca a Chirichella l’ultimo acuto (18-16) prima dell’assolo bergamasco che porta al 23-16 con Blagojevic e, poco dopo, al 25-20 con Paggi.
 
Si riparte testa a testa, con Guiggi (muro su Blagojevic, 4-5) e Barun (pipe, 6-6) che duellano con Plak e Blagojevicprima del break azzurro che vale il 7-10 con il muro di Barun e il gran colpo di Hill al culmine di un’azione difensiva spettacolare di Chirichella (tocco di piede) e Sansonna; Lavarini ferma il gioco, Loda rientra con il pallonetto (9-10) e Barun porta le squadre al timeout tecnico sul 10-12 prima dell’assolo di Plak che porta al 13-13. Bergamo sorpassa (15-14), Novara risponde con due maniout di Hill (16-17) e i muri di Chirichella e Barun (16-19) che portano al nuovo timeout delle bergamasche. Loda e un errore di Partenio, subentrata a Klineman, fanno pari (20-20), ancora Barun (diagonale) e una gran parallela di Partenio valgono il 20-23 con Bergamo che reagisce e si riporta in parità mentre Pedullà inserisce nuovamente Klineman. Bergamo annulla due set ball e sorpassa con la diagonale di Plak (26-25), Novara fa altrettanto e riprende l’inerzia del set con il siluro di Barun (27-28) che, pochi scambi dopo, chiude i conti murando Loda per il 28-30.
 
Novara riparte forte con Guiggi che mura Melandri e Loda (2-5) e firma in maniout il 3-6 e poi, in fast, il 4-7. L’ace di Hill vale il 6-10, Plak (vittima di un brutto scontro, per fortuna senza conseguenze, con i led pubblicitari) ricuce 9-11 ma è ancora Guiggi (fast e muro su Loda) che ristabilisce le distanze sul 9-13. Il turno in battuta di Loda (12-13, ace) è l’ultimo acuto della Foppa prima dell’allungo azzurro: Barun mura Blagojevic (14-17) poi mette a terra la parallela del 15-21 mentre il primo tempo di Guiggi (17-23) e il successivo maniout del capitano azzurro (18-24) valgono il match ball. Blagojevic annulla il primo, Lavarini manda Mori in battuta e Bergamo rientra 22-24 poi, dopo il timeout di Pedullà, proprio l’errore della regista bergamasca vale il 22-25 che manda Novara in Champions League.
 
Per le azzurre, ora, tre giorni liberi prima della ripresa della preparazione in programma mercoledì in vista della trasferta di domenica prossima a Conegliano (ore 17 in diretta su Sportitalia).
 
FOPPAPEDRETTI BERGAMO – IGOR VOLLEY NOVARA 1-3 (22-25, 25-20, 28-30, 22-25)
Bergamo
: Mori, Deesing ne, Loda 15, Paggi 5, Blagojevic 8, Merlo (L), Melandri 7, Radecka 3, Plak 23, Mambelli ne, Sylla 3. All. Lavarini.
Igor Volley: Partenio 1, Klineman 9, Kim ne, Guiggi 18, Bonifacio 1, Chirichella 7, Sansonna (L), Alberti, Signorile 1, Hill 15, Barun 23. All. Pedullà.